Volvaria speciosa Perché molto bella, dal latino speciosus: appariscente. Fungo saprofita non commestibile che può essere confuso con le Amanite. Cappello: Da 5 a 12 cm. Bianco-avorio, appena giallino al centro. All'inizio campanulato poi piano-disteso, a volte con umbone centrale. Un po vischioso, liscio, glabro. Margine sottile e non striato. Lamelle: Fitte, ventricose, libere. Bianche poi, rosa-salmone. Spore: Ovo-ellissoidali. Rosa m massa, 12-16 x 8-9 micron. Polvere sporica rosa. Gambo: Cilindrico, slanciato ed un po assottigliato in titleo. Bianco, avvolto alla base da una volva bianca o biancastra libera, persistente, inguainante, lobata al margine, spesso lacerata. Volva: Biancastra, libera, persistente, inguainante, lobata al margine, spesso lacerata. Carne: Molle, bianca. Odore leggero di rapa, sapore mite. Habitat: Cresce in estate fino in autunno nei terreni umidi, soffici e concimati di orti, parchi e giardini. Commestibilità: Commestibile scadente. Si distingue dalla Volvaria gloiocephala, per il cappello con il margine striato e fuligginoso, e dalle mortali Amanite bianche, per le lamelle rosate e per l'assenza di anello. |
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Classificazione Scientifica: | ||
Dominio: Eukaryota Regno: Fungi Divisione: Basidiomycota Classe: Basidiomycetes Ordine: Agaricales Famiglia: Amanitaceae Genere: Volvaria Specie: Volvaria speciosa Sinonimi: Volvariella speciosa Volvaria Fuligginosa. | ||